Trattamenti Shiatsu Milano
Shiatsu - Operatore professionista F.I.S. i&o - cell. 349 8647521
martedì 18 agosto 2015
domenica 14 settembre 2014
La settimana dello Shiatsu
Si può parlare di crisi quando, in un certo momento della vita della persona o della collettività, si rompe un equilibrio; questo suscita svariate reazioni: resistenza, timore, smarrimento, panico, eccitazione e molto altro. La necessità di trasformare i propri schemi di comportamento e di risposta, che non sono più adeguati, può diventare una spinta per uscire dal blocco e andare verso un nuovo equilibrio, trasformando così la crisi in opportunità!
L’aspetto ambivalente del fenomeno della crisi è ben conosciuto dall’antica saggezza orientale; infatti, il termine cinese utilizzato per indicare la parola crisi, weiji, è composto da due ideogrammi: il primo “wei” significa pericolo, problema, mentre al secondo “ji” fra i vari significati assegnati appare il termine opportunità.
κρίσις
La parola crisi in greco antico (krisis, κρίσις) implica un’accezione negativa di pericolo e, allo stesso tempo, di decisione e di crescita. Con la medicina ippocratica, per estensione, diventa momento culminante di una malattia, decisivo per un cambiamento.
Tutte le crisi sono piene di pericoli e opportunità, ne è piena la storia dei singoli e dell’intera umanità: sta a noi minimizzare gli uni e valorizzare le altre.
Per portare degli esempi, John F. Kennedy in un suo famoso discorso a Indianapolis, in piena guerra fredda fra USA e URSS (CRISI), con lo scopo di mobilitare le energie collettive a venir fuori da quella situazione di grave difficoltà, citò questo dualismo pericolo/opportunità del carattere cinese weiji . Egli affermò che, di fronte al pericolo di un forsennato rincorrersi negli armamenti, si dovevano, invece, convogliare gli sforzi verso la sfida per la conquista dello spazio e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, che avrebbero portato un profondo cambiamento e rinnovamento della società (opportunità).
Un altro esempio è lo straordinario successo economico del Giappone (cambiamento), che nasce dalla sconfitta militare nella Seconda Guerra Mondiale (crisi), a seguito della quale gli Americani vincitori hanno imposto il disarmo (pericolo). Il Giappone ha concentrato gli investimenti nell’industria, nella realizzazione di infrastrutture per le comunicazioni e nell’istruzione. Questi settori sono stati la chiave del miracolo giapponese, che ha portato in pochi anni un paese sconfitto e piegato ai vertici dell’economia mondiale. Un qualcosa di simile, ma sfociato in un impetuoso e veloce boom industriale, è stato il miracolo economico degli anni ’50 – ’60 di un’Italia, che usciva disastrata dalla Seconda Guerra ma con grande voglia di riscatto e rinascita.
Chi si avvicina allo shiatsu ha l’opportunità di confrontarsi con un operatore preparato a trattare in modo adeguato i suoi squilibri (pericoli) e può contare su una persona attenta, sensibile e disponibile, a cui affidarsi con fiducia in un rapporto di reciproca ed attiva collaborazione.
In questo scambio l’operatore pazientemente e sapientemente guida e stimola, mentre il ricevente prende coscienza della CRISI che lo investe e intraprende quel percorso che lo renderà responsabile e partecipe del processo di cambiamento auspicato.
La pressione shiatsu, elemento fondante e centrale delle tecniche messe in atto in un trattamento, è quella particolare forma di contatto, stabilita fra operatore e l’utente, che crea un dialogo profondo non verbale, una comunicazione attraverso cui dall’interiore della persona nasce la risposta, lo stimolo al cambiamento, l’opportunità di una svolta.
La persona attraverso lo shiatsu riconosce le proprie qualità, assume la responsabilità della propria salute, acquisisce un consapevole rapporto con l’ambiente esteriore ed interiore; con lo shiatsu ha modo di sperimentare che corpo, mente e spirito gli appartengono non separati fra di loro ma come unità; pertanto, assume una visione globale, olistica di se stesso.
Le chiavi determinanti del trattamento shiatsu diventano per chi lo riceve rispetto, fiducia, sostegno, presenza, ascolto, opportunità.
http://www.infoshiatsu.it/lasettimana/
giovedì 6 giugno 2013
I sette principi Huna
"Huna" significa segreto,ma noi conosciamo il segreto, perchè non è un segreto che deve rimanere nascosto, semplicemente è un segreto perchè dai più è stato dimenticato.
Esistono sette principi Huna, conosciuti sin dalle antichità in tutta la Polinesia.
Le modalità in cui questi principi si manifestano sono innumerevoli.
1- IKE
Il mondo è quello che pensi che sia
I sistemi sono soggettivi
2- KALA
Tutto è possibile
Tutto è collegato, la separazione è un'illusione e non esistono limiti
3- MAKIA
L'Energia va dove si dirige l'attenzione
..e l'attenzione va dove finisce l'energia
4- MANAWA
Adesso è il momento del potere
adesso è in relazione all'attenzione, il potere aumenta focalizzando l'attenzione
5- ALOHA
Amare è essere felici insieme
l'Amore aumenta col diminuire della critica
6- MANA
Come dentro così fuori
tutto il potere viene da dentro
7- PONO
L'Efficacia è la misura della Verità
C'è sempre un altro modo per fare la stessa cosa
Tratto da "Ho-Oponopono, la Pace comincia da te" di Josaya
Esistono sette principi Huna, conosciuti sin dalle antichità in tutta la Polinesia.
Le modalità in cui questi principi si manifestano sono innumerevoli.
1- IKE
Il mondo è quello che pensi che sia
I sistemi sono soggettivi
2- KALA
Tutto è possibile
Tutto è collegato, la separazione è un'illusione e non esistono limiti
3- MAKIA
L'Energia va dove si dirige l'attenzione
..e l'attenzione va dove finisce l'energia
4- MANAWA
Adesso è il momento del potere
adesso è in relazione all'attenzione, il potere aumenta focalizzando l'attenzione
5- ALOHA
Amare è essere felici insieme
l'Amore aumenta col diminuire della critica
6- MANA
Come dentro così fuori
tutto il potere viene da dentro
7- PONO
L'Efficacia è la misura della Verità
C'è sempre un altro modo per fare la stessa cosa
Tratto da "Ho-Oponopono, la Pace comincia da te" di Josaya
martedì 18 settembre 2012
Shiatsu in gravidanza - Un racconto speciale
La nostra idea di dolcezza, di
serenità, di pace in fondo la nostra idea di Amore, si trasforma
gradualmente nel tempo, con le esperienze, con il crescere delle
nostre strutture psicologiche e purtroppo con lo sviluppo, spesso,
dei nostri condizionamenti il più delle volte inconsapevoli, che ci
allontanano così dall'esperienza originale.
Ci dimentichiamo di quel senso di
totale abbandono, di totale sicurezza, di gentilezza e fiducia che
viviamo quando siamo neonati nelle braccia della mamma.
Questo legame naturale rimane unico
nella vita di una persona e quando vissuto in modo corretto, è
espressione di quell'Amore incondizionato che è fondamento della
vita e non vuole comprensione, ma solo gratitudine.
Le relazioni che da adulti si
instaurano ovviamente diverse, necessitano di una responsabilità
maggiore, di una consapevolezza della realtà utile alla relazione
stessa, alcune strutture dell'individuo sono necessarie per
affrontare il mondo, ed in alcuni casi un uomo ed una donna possono
in parte rivivere un'esperienza così fondamentale di Amore, ma non è
comune entrare in relazione con l'Assoluto.
Lo Shiatsu mi ha portato di fronte ad
un avvenimento unico.
Fare trattamenti shiatsu a Francesca
durante la sua gravidanza mi ha dato il privilegio di entrare in
questo mondo speciale, dove regna la lentezza, e la natura si esprime
come Amore incondizionato.
Non esiste Amore più profondo e
naturale di quella di una madre incinta per il bimbo che porta in
grembo. E' un'esperienza totalizzante. La Natura esprime se stessa e
l'essere umano esprime se stesso con la Natura. In questo senso gli
uomini credo perdano molto rispetto alle donne.
Le donne entrano in relazione
fisicamente con l'infinito, con il Cielo ed in totale affidamento si
lasciano amare.
Ognuna vive quest'esperienza in modo
diverso, ma il tipo di energia dominante è la stessa.
Mi è stato possibile osservare alcune
donne incinta, ed è proprio evidente vedere come la natura svolga il
suo compito in modo divino senza il bisogno di nessun intervento,
anzi proprio questi spesso la ostacolano.
Solo molta fiducia, molta osservazione
e qualche conoscenza utile, ma non molto di più.
La vita vuole vivere.
E vuole comunicare questa sua Gioia! E'
incredibile quanto il mio futuro nipote ascolti le pressioni delicate
ed i contatti delle mie mani sul corpo della mamma. Il trattamento
diventa una comunicazione a tre e colui che guida è sempre il
piccolo Emanuele e la sua grande energia.
In questo mondo ci sarebbe bisogno
forse di più, di fermarsi ogni tanto e osservare i bambini appena
nati con le proprie madri.
Molte delle cose che faremmo le faremmo
in modo diverso.
Molte probabilmente non le faremmo
nemmeno, e soprattutto smetteremmo di correre e di voler controllare
sempre tutto nei minimi dettagli.
La vita genera vita, abbracciamola
senza barriere e lasciamoci cullare dalle sue onde. Tutto scorre per
la nostra crescita e felicità.
Grazie
mercoledì 20 giugno 2012
FISieo Shiatsu - Portorose 2012 - La mia esperienza
Nella splendida località di Portorose si è svolto il meeting sportivo di Intesa SanPaolo.
La FIS i&o, in accordo con il Cral di Intesa è intervenuta con i suoi operatori offrendo trattamenti shiatsu e lezioni di self shiatsu.
In
questi giorni di lavoro e confronto con alcuni colleghi della F.I.S.
i&o, nel tentativo di trovare modalità efficaci e utili a
portare lo shiatsu in realtà diverse dalla nostra (come è avvenuto
a Portorose), sono sorte in me alcune domande.
Mi
chiedo, in tutta sincerità, quale sia il reale significato della
parola “Benessere” o, meglio ancora,
di
quale benessere parliamo quando cerchiamo di trasmettere il valore e
i possibili benefici del nostro lavoro.
Il
contesto in cui avviene la comunicazione può essere determinante, ma
andando oltre al legittimo desiderio di volersi divertire o di voler
lasciarsi cullare dalle onde del mare, rimane aperto il problema
dell'informazione e della comunicazione, nonostante negli ultimi
trent'anni si siano fatti passi da gigante in questo senso, sono
ancora molte (più di quanto potessi immaginare) le persone che non
conoscono lo shiatsu o che in fondo, pur avendone sentito parlare non
sanno di che cosa si tratti.
Di
fronte al piacere di una partita di calcio balilla o di burraco o al
relax procurato da un tuffo in piscina, il termine “Benessere”
associato ad una seduta di Shiatsu non genera spesso in modo adeguato
in chi ascolta la curiosità necessaria per scegliere di farsi
trattare.
La
mia è una provocazione, probabilmente neanche cosi nuova, ma mi
sembra giusto riaffrontare il tema soprattutto alla luce di alcune
esperienze fatte .
Alcune considerazioni personali .
- Responsabilità e Leggerezza
sono due parole che potrebbero sembrare in contrasto , ma in realtà
non lo sono.
Esiste la responsabilità di noi
operatori di conoscere bene la nostra professione, di portare avanti
in modo chiaro e semplice la diffusione di quest'arte, di non
inventarsi maestri o profeti di chissà quale dottrina, di avere
rispetto e amore per le sue origini e consapevolezza per il Bene che
può creare.
Come però succede quando si ama una
persona, occorre non essere pesanti, ciò che avviene nel rapporto
con un altro si sviluppa senza bisogno di controllo, occorre lasciare
che sia, lasciare che fluisca. Si sviluppa cosi una profonda Fiducia
nell'essere e le cose avvengono nel modo migliore possibile.
- E' proprio lo Shiatsu ad avermi guidato
a queste considerazioni, e ciò che produce un trattamento fatto con
il Cuore può essere tanto benefico per chi lo riceve quanto
illuminante per chi lo esegue.
E' mia esperienza che quando ciò
avviene, operatore e ricevente si avvicinano diventano affini, non ci
sono più barriere.
Quando una persona si avvicina a noi
con curiosità e desiderio di capire,e con cuore aperto ti racconta
di aver bloccato dei corsi di shiatsu, di essersi opposta allo
shiatsu presentato da alcuni operatori come una “via di liberazione
spirituale”, allora,dobbiamo essere certi di ciò che siamo e
portiamo, è nostro dovere spiegare con chiarezza i caratteri della
nostra arte, la semplicità di uno strumento alla portata di tutti,
ma la comunicazione deve avvenire senza inutili pregiudizi.
Il trattamento è già iniziato durante
il colloquio.
- Nella pratica, poi, tutto si scioglie,
tutto avviene senza sforzo, e può capitare che una persona
inizialmente imbronciata si alzi al termine del trattamento con un
sorriso e ti dica di voler riattivare i corsi di shiatsu , andando
però ad accertarsi della validità degli operatori, perchè è
passata l'informazione che esiste un iter formativo specifico.
La soddisfazione professionale, quando
avvengono simili incontri, cresce a dismisura, e ci si rende conto
che il lavoro personale può essere incisivo più di generiche
strategie di marketing.
- Il nostro ricevente diventa cosi la
modalità più diretta che abbiamo per diffondere lo shiatsu, sta a
noi il compito di farlo in modo adeguato. I miracoli avvengono.
Granello dopo granello di sabbia la
spiaggia si sta formando ed il sole splende su di essa.
Massimo Lemme
martedì 19 giugno 2012
Federazione Italiana Shiatsu insegnanti e operatori - Portorose 2012- Meeting Sportivo Intesa Sanpaolo
In una splendida cornice di sole e mare,
Portorose ospita il Meeting sportivo organizzato da BANCA INTESA
La Federazione Italiana Shiatsu insegnanti e operatori è presente con sei operatori: Nadia Simonato, Guido De Matteis, Massimo Lemme, Emanuela Cibin e Stefania Cecire e Sergio, offrendo trattamenti Shiatsu e lezioni di "Self Shiatsu" ai partecipanti. I trattamenti si sono svolti in due diverse postazioni, una all’interno dell’Hotel Metropol e una all’esterno davanti ai campi da tennis, dove si è svolta anche la lezione di Self Shiatsu a cura di Nadia Simonato.
Tutto si è svolto in un clima di perfetta sintonia tra gli operatori, tanto da continuare a confrontarsi sul lavoro e discutere di eventuali progetti futuri.
Stefania Cecire
Nadia Simonato
Guido De Matteis
Massimo Lemme
Stefania Cecire
Emanuela Cibin
Sergio
Lezione di self Shiatsu
martedì 29 maggio 2012
Shiatsu, quando e perchè?
Viviamo in un mondo in cui la maggior parte della gente non ascolta il proprio corpo e agisce solo quando si accorge che c’è qualcosa che non va, quando sentiamo un dolore è il nostro corpo che sta cercando di dirci cosa, perché è successo qualcosa che si sarebbe potuto evitare.
Lo sapevate che la maggior parte dei “blocchi” che abbiamo sono silenti?!
Spesso assumiamo posizioni non tanto corrette e i nostri muscoli lavorano male, sovraccaricando la schiena.
Un cattiva abitudine che ha la maggior parte delle donne è quello di tenere le gambe sempre accavallate; questo non solo può causare una torsione del bacino, ma addirittura può influire sulla circolazione sanguigna delle gambe facendo diminuire la sensibilità e rendendo più difficile l’afflusso di sangue ossigenato.
Posture non corrette, abiti e calzature che stringono, posso causare dei rallentamenti alle nostre funzioni vitali e ridurre la nostra vitalità e senso di benessere.
“Non è importante COSA facciamo ma COME lo facciamo”.
Non esiste niente al mondo che “fa male fare”, una cosa fa male solo se viene fatta male; tendiamo sempre ad associare i dolori ad un’azione brusca e pesante, quando invece per anni e anni abbiamo fatto anche il più comune dei movimenti (come alzarci dal letto la mattina o stare davanti al pc) in modo sbagliato. E’ importante inserire nel quotidiano abitudini e gesti che promuovono il nostro benessere, imparare ad alzarsi dal letto, a stare seduti, stare in piedi, ecc. in modo corretto per evitare inutili tensioni e godere del nostro corpo.
Salute non è solo mancanza di malattia, ma uno stato bene più completo e profondo di benessere e di possibilità di esprimere al meglio la nostra creatività e i nostri talenti.
Ricevere trattamenti shiatsu in modo regolare aiuta ad aumentare è la consapevolezza del proprio corpo, delle proprie azioni e della propria postura.
Un operatore shiatsu esperto è in grado di trovare eventuali squilibri energetici a livello di meridiani, organi o sistemi, trattarli e prevenire così l’insorgere di malanni di vario tipo e stress.
Lo shiatsu può essere un valido aiuto in questo cammino di ricerca e conoscenza di noi stessi.
Buon trattamento!!!
tratto da Shiatsunaet's blog
di Nadia Simonato
Lo sapevate che la maggior parte dei “blocchi” che abbiamo sono silenti?!
Spesso assumiamo posizioni non tanto corrette e i nostri muscoli lavorano male, sovraccaricando la schiena.
Un cattiva abitudine che ha la maggior parte delle donne è quello di tenere le gambe sempre accavallate; questo non solo può causare una torsione del bacino, ma addirittura può influire sulla circolazione sanguigna delle gambe facendo diminuire la sensibilità e rendendo più difficile l’afflusso di sangue ossigenato.
Posture non corrette, abiti e calzature che stringono, posso causare dei rallentamenti alle nostre funzioni vitali e ridurre la nostra vitalità e senso di benessere.
“Non è importante COSA facciamo ma COME lo facciamo”.
Non esiste niente al mondo che “fa male fare”, una cosa fa male solo se viene fatta male; tendiamo sempre ad associare i dolori ad un’azione brusca e pesante, quando invece per anni e anni abbiamo fatto anche il più comune dei movimenti (come alzarci dal letto la mattina o stare davanti al pc) in modo sbagliato. E’ importante inserire nel quotidiano abitudini e gesti che promuovono il nostro benessere, imparare ad alzarsi dal letto, a stare seduti, stare in piedi, ecc. in modo corretto per evitare inutili tensioni e godere del nostro corpo.
Salute non è solo mancanza di malattia, ma uno stato bene più completo e profondo di benessere e di possibilità di esprimere al meglio la nostra creatività e i nostri talenti.
Ricevere trattamenti shiatsu in modo regolare aiuta ad aumentare è la consapevolezza del proprio corpo, delle proprie azioni e della propria postura.
Un operatore shiatsu esperto è in grado di trovare eventuali squilibri energetici a livello di meridiani, organi o sistemi, trattarli e prevenire così l’insorgere di malanni di vario tipo e stress.
Lo shiatsu può essere un valido aiuto in questo cammino di ricerca e conoscenza di noi stessi.
Buon trattamento!!!
tratto da Shiatsunaet's blog
di Nadia Simonato
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